El trabajo me pone alas
“«El trabajo me engolosina. El trabajo me pone alas. A otros embriaga el vino; a mí el exceso de trabajo». Sono parole che José Martí, l’apostolo della patria cubana, il padre di “Nuestra América”, annotò nel suo quaderno di appunti nel 1881, espressione del suo umanitarismo sociale, di fervidi sentimenti socialisti, volto alle rivendicazioni e alle speranze del popolo dei lavoratori, del popolo numeroso e bisognoso della sua America “mestiza”.”
L’incanto dell’Oltre
“L’altrove diviene la cifra del cammino di Carlo Betocchi attraverso una parola più immediata, di concretezza spirituale, perseguendo come unico scopo un amore umile e puro verso Dio.”—Questo volume e il testo L’incanto dell’Oltre, di Michele Bianco (ISBN 978-88-31216-42-5) sono indivisibili. Prodotto non vendibile singolarmente.
L’incanto dell’Oltre
“Il saggio, amplissimo per estensione multidisciplinare, considera il tempo nella sua tridimensionalità (cronologica, cairotica e aionica e, in Betocchi, dinamica, continuata e statica) come forma e vita dello Spirito, ossia come «Incanto dell’Oltre», ovvero come passaggio dall’ambiguo Disincanto di un soggetto agglutinante di un Ignoto divorante all’Itinerarium in Deum, alla ricerca di un Fondamento Altro, tra il Tempo della Storia e il desiderio dell’Eterno, sulle tracce di Abramo, e ci offre, nella poesia di Betocchi che si fa preghiera, una riflessione teologica sulla creazione, tra fabula e intreccio narrativo, nella dimensione lineare di un tempo teleologico finalmente ritrovato.”—Questo volume e il testo L’incanto dell’Oltre, di Carlo Santoli (ISBN 978-88-31216-41-8) sono indivisibili. Prodotto non vendibile singolarmente.
Resiliencia
“Debido a la emergencia sanitaria de la pandemia covid 19 se incrementó la necesidad por reflexionar sobre las diversas situaciones que nos aquejan no sólo como investigadores y docentes sino como humanidad, desde el panorama nacional e internacional.”
Riceventi, lettori e pubblico
“La dignità comunicativa di un messaggio, sia esso il nucleo di un testo letterario, di un atto linguistico o di un episodio storiografico, dipende in buona parte dal ruolo giocato dal destinatario. Esso rappresenta un nodo cruciale per l’ermeneutica e la teoria della letteratura, oltre che per la ricerca filologica, che hanno nel lettore un interlocutore vivo, reale o simulato, dell’autore e del suo testo.”
Sognavamo nelle notti feroci
“«Sognavamo nelle notti feroci /Sogni densi e violenti/Sognati con anima e corpo:/Tornare; mangiare; raccontare». Prendendo le mosse dai versi di Primo Levi, nel maggio del 2021 si sono celebrate le giornate salernitane del XLIII Convegno Internazionale di Americanistica con l’obiettivo di studiare le diverse modalità e strategie espressive attraverso cui la parola letteraria si è confrontata con l’esperienza del “male”, con il ricordo della sofferenza inenarrabile, e con quel compito etico del “raccontare” che lo scrittore italiano ha incarnato come un modello paradigmatico nella sua “Trilogia di Auschwitz”.”—con CD-ROM
Vivere per testimoniare, testimoniare per vivere
“In particolari momenti della Storia e in determinati luoghi si producono in gran quantità testi che rispondono all’esigenza di testimoniare su catastrofi naturali, genocidi, dittature, campi di sterminio, tragedie, usurpazioni, violenze, che altrimenti rimarrebbero silenziati o cancellati dalla storia e dall’immaginario collettivo: è il caso dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazifascisti europei e, negli anni ’70 e ’80 del Novecento, alle dittature del Cono Sur latinoamericano.”