Raffaello

“Raffaello Sanzio, principe delle arti, muore la sera del 6 aprile 1520, il giorno del suo compleanno, un Venerdì Santo. L’agonia è straziante e scuote non solo gli artisti e i mecenati ma tutta la curia di Roma. Margherita, la donna che è sempre stata al suo fianco come musa e amante, viene allontanata dal letto di morte e il genio viene sepolto in tutta fretta nel Pantheon…”

 

   

16.00
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Resiliencia

“Debido a la emergencia sanitaria de la pandemia covid 19 se incrementó la necesidad por reflexionar sobre las diversas situaciones que nos aquejan no sólo como investigadores y docentes sino como humanidad, desde el panorama nacional e internacional.”

 

   

20.00
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Riceventi, lettori e pubblico

“La dignità comunicativa di un messaggio, sia esso il nucleo di un testo letterario, di un atto linguistico o di un episodio storiografico, dipende in buona parte dal ruolo giocato dal destinatario. Esso rappresenta un nodo cruciale per l’ermeneutica e la teoria della letteratura, oltre che per la ricerca filologica, che hanno nel lettore un interlocutore vivo, reale o simulato, dell’autore e del suo testo.”

 

   

33.00
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Scritture di viaggio

“All’incrocio tra realtà e fantasia, la letteratura di viaggio accoglie una molteplice modalità di scrittura, dal romanzesco al biografico, dall’epica alla lirica, tenuta assieme, pure nelle mutazioni epocali, da una serie di costanti, a partire dalla necessaria identificazione tra la voce narrante e il protagonista dell’esperienza, l’unico garante della plausibilità della “relazione di viaggio”.”

 

   

17.00
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Scritture e riscritture nelle letterature ispanoamericane

“Se, come si congettura in “Historia de la eternidad”, «desde Homero todas las metáforas íntimas, necesarias, fueron ya advertidas y escritas», allora un principio di ripetitività, di ridondanza e di emulazione regge la costruzione della letteratura, come riscrittura del già scritto piuttosto che come invenzione del nuovo.”

   

20.00
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Sognavamo nelle notti feroci

“«Sognavamo nelle notti feroci /Sogni densi e violenti/Sognati con anima e corpo:/Tornare; mangiare; raccontare». Prendendo le mosse dai versi di Primo Levi, nel maggio del 2021 si sono celebrate le giornate salernitane del XLIII Convegno Internazionale di Americanistica con l’obiettivo di studiare le diverse modalità e strategie espressive attraverso cui la parola letteraria si è confrontata con l’esperienza del “male”, con il ricordo della sofferenza inenarrabile, e con quel compito etico del “raccontare” che lo scrittore italiano ha incarnato come un modello paradigmatico nella sua “Trilogia di Auschwitz”.”—con CD-ROM

   

20.00
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Tequila

“Inebriante, pungente, altisonante, audace, provocatoria, sorprendente, ecco quanto è affascinante la poesia di Brigidina Gentile, un caleidoscopio di immagini che ci inebriano e danzano, ondeggiando senza peso su più trapezi invisibili.”—Luis Eduardo Jaramillo González

“Embriagante, mordaz, altisonante, bravía, desafiante, alucinante, así de fascinante resulta ser la poesía de Brigidina Gentile, un caleidoscopio de imágenes que nos embriagan y que danzan y se balancean ingrávidas sobre múltiples trapecios invisibles.”—Luis Eduardo Jaramillo González

   

16.00
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Tequila. Spirit’s Infused Poetry

“Inebriante, pungente, altisonante, audace, provocatoria, sorprendente, ecco quanto è affascinante la poesia di Brigidina Gentile, un caleidoscopio di immagini che ci inebriano e danzano, ondeggiando senza peso su più trapezi invisibili.”—Luis Eduardo Jaramillo González

 

   

16.00
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Un chiaroscuro diVerso

La poesia di Anzia non è un appiglio, una fuga, uno strumento per dare un senso alla complessità della vita; la poesia di Anzia è forza propulsiva per conoscere il mondo e quello che di umano ancora nel mondo resiste; è un impegno vissuto con delicatezza, senza far rumore; è sorgente di vita come l’alba lo è per il giorno, come il tramonto è l’alba della notte. Certo, in quel mare c’è il lavoro del padre che ha solcato i mari, vi sono i giorni della sua infanzia tra salsedine e spiagge e lampare, l’incanto del ritorno dell’onda alla riva e l’ombra del giorno che cede; c’è nella raccolta spumosa e sincera (quanta è rara oggi una poesia sincera che non cerca altari e allori!) il suo lungo racconto autobiografico, dove l’attento lettore può trovare, al di là delle vicende personali, sé stesso e il suo vissuto. (Giovanni Pistoia)

 

   

12.00
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Un sogno chimico

“Un geniale testo di Teatro Scientifico dove immaginazione e padronanza della materia, rigore scientifico e ironia, imparzialità e risveglio delle coscienze danno vita a una deliziosa simbiosi tra Letteratura e Scienza”—VINCITORE PREMIO IPAZIA – IV EDIZIONE

 

   

12.00
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